Kronos

Kronos
Olio su tela artigianale
160 x 120
Dopo Oloferne ho creato d'impulso "KRONOS", tempo!
Sì, chi ha tempo non perda tempo, ed è tempo che io mi tolga la maschera delle ragioni spiegate nella prima parte di Oloferne.
Una vita dedicata agli altri, figli, famiglia, società, fallimenti successi ecc...Ora non è più tempo di compromessi, quei compromessi che solo gli umani torturati dalla fiamma della creatività accettano di vivere. Far seccare i pennelli per degli anni, rincorrere le miserie di tutti i giorni e mascherarsi di una facciata sociale.
E' tempo che mi tolga la maschera pur senza dolore, tanto dolore. Una maschera come armatura che serviva per proteggere, difendere e combattere ma sempre per gli altri.
Mi piego alla volontà naturale del mio estro e decido di dedicarmi all'arte, alla musa creativa cui attraverso la calla, metafora intima della donna, voglio perdermi nel mondo dei colori delle forme delle ombre e delle luci. Vivendo nell'anthurium, metafora dell'intimo maschile senza più schiavo del tempo.
KRONOS, predisposto in cerchio: Il mio ego piegato a riflettere in posizione di partenza, rinascita, saluto mestamente la mia maschera, una vita 50 anni, a seguire la calla da cui traggo le mie emozioni, la natura intima della donna. Donna appena abbozzata e incompiuta come la mia felicità di viverla, su di una tela lacerata dalle tante rinunce. A seguire l'anthurium, amazzonico termine di "dardo dell'amore", metafora dell' IO maschile, per giungere chiudendo il cerchio alle lancette, paradosso del tempo, che non si vedono muoversi, potrebbero stare dovunque ed in qualsiasi posizione, ma segnano inesorabilmente il tempo!...KRONOS.